07 Ott 2022

Seruso, un impianto sempre più verde

Un impianto all’avanguardia per offrire al territorio un impatto ambientale sempre più verde: a venticinque anni dalla sua apertura l’impianto di selezione materiali di Seruso, a Verderio (LC), si presenta ora completamente rinnovato. È il risultato di sei mesi di lavori – e un investimento di oltre undici milioni di euro – che hanno portato a una ristrutturazione completa, pensata per ottimizzare l’utilizzo dei materiali avvalendosi delle tecnologie più avanzate.

Il taglio del nastro, con il contestuale avvio ufficiale dell’impianto, è avvenuto giovedì 6 ottobre 2022 nella sede di Verderio alla presenza del presidente di SERUSO Massimiliano Vivenzio, del direttore Omar Sozzi e dei presidenti dei tre soci: Francesca Rota di Silea, Alberto Fulgione di CEM Ambiente e Daniela Mazzuconi di Brianza Energia Ambiente.  Hanno inoltre presenziato alla cerimonia il consigliere regionale Riccardo Pase, presidente della Commissione regionale Ambiente e protezione civile, il presidente della Provincia di Lecco e un’ampia rappresentanza di sindaci del territorio, mentre un messaggio di saluto è stato inviato dall’assessore regionale all’ambiente e clima, Raffaele Cattaneo, impossibilitato a intervenire.

Sei diverse tecnologie di separazione automatica dei rifiuti multimateriale (plastica, alluminio, acciaio, tetrapak); oltre cento nastri trasportatori per un totale di 1,4 chilometri; 15 separatori ottici di precisione per dividere i rifiuti in base alla tipologia; 20 tipi di rifiuti riconosciuti; 42mila tonnellate trattate ogni anno: sono queste le credenziali con le quali l’impianto di SERUSO si presenta dopo il revamping. La ristrutturazione è stata pensata per potenziare le attività di recupero dei materiali raccolti in un’ottica innovativa e di economia circolare e assicurare un servizio più economico alla cittadinanza: un impianto completamente rinnovato in un’ottica di innovazione a beneficio della sostenibilità.

Il nuovo impianto di SERUSO si presenta quindi all’avanguardia e

 

in grado di garantire il massimo recupero di materia dai rifiuti trattati. In particolare sarà in grado di separare in modo semi-automatico gli imballaggi in metallo da quelli in alluminio, gli imballaggi in tetrapak e gli imballaggi in plastica fino a 16 diverse tipologie e colori, preparando i materiali per l’avvio successivo a impianti di riciclo meccanico.

Particolare attenzione nel revamping è stata posta alla selezione della cosiddetta frazione fine, i piccoli rifiuti che in passato venivano recuperati solo se realizzati in metallo e alluminio (per esempio capsule del caffè) e che oggi, grazie al nuovo separatore ottico, potranno essere individuati anche se in plastica (come i tappi delle bottiglie e altri piccoli oggetti in polietilene). Questa nuova funzione consentirà una riduzione ulteriore della frazione avviata a recupero energetico tramite la termovalorizzazione.

L’impianto opererà su due turni di lavoro e sarà in grado di trattare circa 42mila tonnellate di rifiuti all’anno, circa 13 tonnellate all’ora, provenienti dalle raccolte gestite dalle partecipate (Silea Spa, CEM Ambiente Spa e BEA Spa) che in questo modo si garantiscono il conferimento dei rifiuti in un impianto di prossimità, e da altri conferitori presenti sul territorio.

«Il revamping dell’impianto di Verderio è una buona notizia per il territorio e per le società che se ne avvalgono – ha dichiarato la presidente di Brianza Energia Ambiente, Daniela Mazzuconi – perché consente di valorizzare ulteriormente la fase della cernita dei materiali, fondamentale nella prospettiva di una raccolta differenziata sempre più incisiva e di qualità elevata. La risposta migliore ai problemi legati allo smaltimento dei rifiuti sta nel perseguire una selezione dei materiali raccolti (i rifiuti!) che consenta di recuperare il massimo possibile, riutilizzando tutte le materie ricavate, e di farlo senza inutile dispendio di energia: il nuovo impianto di Seruso è un passo significativo in questa direzione».