L’impianto di Desio è sottoutilizzato: perché chiedere l’aumento della capacità di trattamento?
L’impianto di Desio non è assolutamente sottoutilizzato, al momento sta lavorando al 100% della sua capacità produttiva: a venire inceneriti non sono, infatti, soltanto rifiuti solidi urbani, ma anche fanghi di depurazione civile provenienti dai depuratori lombardi e rifiuti speciali di origine industriale e commerciale prodotti nell’area circostante l’impianto, nonché rifiuti di origine sanitaria prodotti dagli ospedali. Si tratta di tipologie di rifiuti per le quali a norma di legge, proprio per la tutela dell’ambiente, è richiesto l’incenerimento: per questi rifiuti la soluzione termovalorizzazione, al netto di certa facile propaganda, è l’unica percorribile allo stato attuale delle conoscenze scientifiche e tecnologiche. L’alternativa, infatti, sono le discariche o lo smaltimento incontrollato. La disponibilità di un termovalorizzatore consente una gestione ambientale responsabile, senza ripercussioni negative per il territorio e la popolazione, ed evita antiecologici trasferimenti di rifiuti in giro per l’Europa.