Bisogna puntare sulla differenziata spinta, anziché sull’incenerimento.
La differenziata risolve il problema fino a un certo punto. Un esempio lo fornisce Andrea Barcucci, presidente di Legambiente a Busto Arsizio, citando il caso di Accam, un consorzio pubblico che serve 27 comuni dell’Altomilanese tra le province di Milano e di Varese, raccogliendo i rifiuti di 440 mila abitanti: «Sono 400 grammi a testa di spazzatura quotidiana, una quantità che è possibile ridurre ma di poco. Solo in lungo tempo potremo arrivare a dimezzare questa quantità residua, attraverso notevoli investimenti e attraverso le nuove leggi». Inoltre la stessa raccolta differenziata, per quanto efficace, «non genera solo nuovi materiali ma genera ugualmente un quarto circa di materia da incenerire, data l’infima qualità dei residui».
(fonte: VareseNews.it)